Avevo dimenticato quanto dolcemente passasse il tempo a Parigi. Per quanto la città sia vivace, c'è una quiete, una pace che ti attira. A Parigi, con un bicchiere di vino in mano, si può semplicemente esistere.

- Kristin Hannah, The Nightingale -

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Il cluster dell'Europa Latina comprende Francia, Israele (considerato dal Globe Project come parte di questo cluster perché è stato fondato dagli ebrei che sono emigrati dall'Europa Latina verso l'Europa dell'Est per sfuggire alla repressione religiosa, ma hanno mantenuto i loro legami con l'Europa Latina nel corso dei secoli), Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera (popolazioni di madrelingua francese e italiana).

Le società dell'Europa Latina sono definite da:

- uno stile di comunicazione ad alto contesto, che si basa sulla conoscenza contestuale più che su messaggi espliciti per trasmettere e condividere informazioni;

- un approccio policronico alla gestione del tempo (inteso come una ripetizione di cicli e modelli naturali);

- un alto livello di collettivismo (nota: come anche il cluster dell'Europa Orientale, il cluster dell'Europa Latina ottiene un punteggio alto nel collettivismo intra-gruppo o "collettivismo familiare", ovvero la misura in cui gli individui si identificano con e danno priorità al gruppo a cui appartengono, e uno relativamente basso nel collettivismo istituzionale, ovvero il livello in cui le istituzioni incoraggiano gli individui a diventare parte integrante di esse);

- un orientamento all'essere (basato sul "relativismo morale", l'idea che i principi morali siano legati alla cultura: le culture dell'essere tendono ad essere più interessate a mantenere l'armonia collettiva che a perseguire la "verità" e la giustizia imparziale);

- elevata distanza dal potere, anche se le società che appartengono a questo cluster esprimono il desiderio di una distribuzione più equa del potere e delle risorse;

- un'avversione per l'ambiguità e l'imprevedibilità (gli appartenenti a questo cluster esprimono il desiderio di più regole e legislazioni per ridurre la possibilità di esiti incerti).

In termini di uguaglianza di genere - la convinzione che le persone dovrebbero ricevere lo stesso trattamento indipendentemente dal loro sesso - l'Europa Latina ottiene un punteggio medio.

Con riferimento alla dimensione culturale Mascolinità - Femminilità di Hofstede, bisogna far menzione del fatto che alcune delle società che appartengono a questo cluster condividono un orientamento "Femminile" (Portogallo, Francia, Spagna, Israele) - sebbene vicino al punteggio medio -, mentre le rimanenti si qualificano come "Maschili" (Italia, Svizzera).

 

In termini di leadership, il leader ideale nelle società dell'Europa Latina sembra essere carismatico, orientato al gruppo e partecipativo. Sia la leadership autonoma che quella autoprotettiva sono apprezzate, mentre la leadership autoprotettiva (lo stile autocosciente che si concentra sul "salvare la faccia", sulla sicurezza e la protezione del leader) viene vista in una luce leggermente negativa.

 

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L’Europa Latina

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FONTI:

- House, R. J., Hanges, P. J., Javidan, M., Dorfman, P. W., & Gupta, V. (2004). "Culture, leadership, and organizations: The GLOBE study of 62 societies". CA: Thousand Oaks

- Hall, E. T. (1959). “The Silent Language”. New York: Doubleday

- Hall, E.T. (1966). "The Hidden Dimension". New York: Doubleday 

- Hall, E. T. (1976). "Beyond culture". New York, NY: Doubleday

- The Globe Project, Online: https://globeproject.com/

- Hofstede, Geert H. (1997). "Cultures and Organizations: Software of the Mind". New York: McGraw-Hill

- Herbert R. (1946). “The chrysanthemum and the sword: patterns of Japanese culture”. Boston : Houghton Mifflin Co.

- Kluckhohn, F. and Strodtbeck, F. (1961). "Variations in value orientation". New York: Harper Collins

- Gudykunst, W. B., & Kim, Y. Y. (1984). "Communicating with strangers: An approach to intercultural communication". New York: Random House

- Hiebert, Paul G. (1985). ”Anthropological Insights for Missionaries”. Grand Rapids: Baker Book House

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