Quasi tutti gli uomini possono sopportare le avversità, ma se vuole testare il carattere di un uomo, gli si dia il potere.

- Abraham Lincoln -

La distanza dal potere, una delle dimensioni culturali di Hofstede, indica la misura in cui le società e le organizzazioni accettano l'ineguaglianza sociale tra i propri membri. Nelle società caratterizzate da un alto indice di distanza dal potere l'autorità non viene mai o viene raramente messa in discussione, la gerarchia è chiaramente stabilita, le differenze di potere vengono accettate come parte dello stato naturale delle cose.

Esempi di culture ad alta distanza dal potere si trovano nel mondo arabo, nella maggior parte dei paesi latinoamericani, nella maggior parte dei paesi asiatici e africani, in alcuni paesi europei (ad esempio Francia e Polonia), mentre culture a bassa distanza di potere si trovano nei paesi di lingua inglese e tedesca, nei paesi scandinavi, in alcuni paesi latinoamericani (ad esempio Costa Rica).

[NOTA: Una limitazione del modello di Hofstede consiste nel fatto che le disuguaglianze razziali non siano state prese in considerazione ai fini di misurare la distanza dal potere in alcuni paesi caratterizzati da un passato coloniale].


Nelle società caratterizzate da un'elevata distanza dal potere:

 

- l'autorità è di solito centralizzata e autocratica, ed esistono una netta distinzione e diseguaglianza tra leader e seguaci che entrambe le parti approvano;

- la gerarchia è considerata “normale” e come tale viene accettata. Esiste una certa distanza emotiva tra individui reputati a diversi livelli sociali;

- gli individui dipendono in larga misura dai "detentori del potere", che hanno diritto a condizioni e trattamenti particolarmente favorevoli. I subordinati non hanno potere e ci si aspetta che prendano ordini, non che agiscano o pensino in modo indipendente. Si astengono dall'esprimere disaccordo, e accettano di conformarsi senza mettere in discussione la situazione;

- in un contesto professionale, è improbabile che gli impiegati membri di una cultura ad alta distanza dal potere dimostrino iniziativa personale: è più probabile che facciano qualcosa nel caso in cui vengano fornite istruzioni esplicite e dettagliate;

- la comunicazione (verticale/verso il basso) è cauta e inefficace: i subordinati non hanno spesso la possibilità di avvicinarsi ai loro superiori, e, quando lo fanno, temono di imbarazzarli o infastidirli con conseguenti ripercussioni spiacevoli;

- i leader passano la maggior parte del loro tempo a microgestire e a controllare, e non possono pertanto concentrarsi sul quadro generale. Questo fattore, unito alla qualità solitamente scarsa delle decisioni che deriva dalla mancanza di un contributo significativo da parte della forza lavoro, è destinato, nel lungo periodo, a danneggiare l'organizzazione;

- è possibile che comportamenti poco etici passino inosservati o non vengano riportati per paura di ritorsioni.

 

D'altro canto, nelle società caratterizzate da una bassa distanza dal potere:

 

- l'indipendenza e il diritto all’autoaffermazione individualesono incoraggiati. L'autorità è solitamente decentralizzata e democratica;

- l'ingiustizia non è tollerata e i membri delle società a basso PDI fanno grandi sforzi per raggiungere l'armonia e la coesione sociale. D'altra parte, ci si aspetta un alto livello di responsabilità personale;

- è comune per i junior (in termini di età o di rango) mettere in discussione e sfidare l'autorità, dato che il pensiero critico è incoraggiato fin dalla tenera età;

- i leader sono più propensi a "consultare" e "guidare" che a "imporre". La struttura sociale è piatta e si dà molta importanza all'uguaglianza di diritti e opportunità;

- dal punto di vista degli affari, è improbabile che gli impiegati membri di una cultura a bassa distanza di potere siano sottomessi ai loro superiori e la politica della "porta aperta" è un'eventualità piuttosto comune;

- le persone apprezzano e sono orgogliose delle capacità di risolvere i problemi e discutono apertamente i problemi e le potenziali risoluzioni con i loro manager;

- la mobilità verso l'alto è la norma, sia le informazioni che le risorse importanti sono condivise e accessibili alla maggior parte delle persone;

- il coinvolgimento e la partecipazione dei dipendenti sono importanti: i supervisori incoraggiano i lavoratori a prendere iniziative, ad agire autonomamente, a condividere le loro esperienze e le loro opinioni;

- i dipendenti tendono a rivolgersi ai detentori del potere per nome e a socializzare con loro durante le riunioni informali.

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Esempi di culture a bassa PDI sono quelle basate nei cluster Anglo-, Europa germanica-, e Nordico, mentre esempi di società ad alta PDI si trovano nell'Europa Orientale-, nell'America Latina-, nell'Asia meridionale-, e nei cluster dell'Asia confuciana [in misura diversa].

 

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Distanza dal potere

 

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