Se tutti aiutano a sorreggere il cielo, non si stanca una persona sola.

- Askhari Johnson Hodari, Lifelines: Il Libro Nero dei Proverbi -

Il cluster dell'Africa subsahariana - che, secondo il Globe Project, comprende Namibia, Nigeria, Zambia, Zimbabwe e Sudafrica (esclusivamente la popolazione nera, poichè la popolazione bianca è considerata come parte del cluster anglo-americano) - è sede di culture caratterizzate da:

- comunicazione ad alto contesto, che si affida alla conoscenza contestuale più che ai messaggi espliciti per trasmettere e condividere informazioni;

- concezione del tempo policronica. Queste sono culture orientate al passato e al presente, che vedono il tempo come una ripetizione di cicli naturali;

- alti livelli di collettivismo in-gruppo (conosciuto anche come "collettivismo familiare", ovvero "la misura in cui gli individui si identificano con e danno priorità al gruppo a cui appartengono");

- orientamento “all'essere” (basato sul relativismo morale, ovvero l'idea che i principi morali siano legati alla cultura: le culture dell'essere tendono a preoccuparsi più di mantenere l'armonia collettiva che di perseguire la "verità" e la giustizia imparziale);

- dinamiche di potere forti e ben definite, anche se le società che appartengono a questo gruppo esprimono il desiderio di una distribuzione più uniforme delll’autorità e delle risorse;

- una chiara avversione per l'ambiguità e l'imprevedibilità. In questo cluster, la gente esprime il desiderio di avere più regole e regolamenti per ridurre la possibilità di esiti incerti;

- bassi livelli di uguaglianza di genere (la convinzione che le persone dovrebbero ricevere un trattamento uguale indipendentemente dal loro genere di appartenenza).

Una peculiarità delle società africane (un tratto che condividono con le società dell'Europa orientale, dell'America Latina, e del Medio Oriente) è che ottengono allo stesso tempo un punteggio alto in termini di collettivismo intra-gruppo (ING), e relativamente basso in termini di collettivismo istituzionale (INC): mentre gli individui tendono a sentire un forte senso del dovere verso le proprie famiglie e organizzazioni, non si sforzano necessariamente di assicurare che risorse e opportunità siano accessibili a tutti i membri della società. 

Mentre nel cluster dell'Africa subsahariana si tende ad apprezzare leader carismatici (ispiratori/visionari/risoluti), orientati al lavoro di squadra, partecipativi, va notato che il punteggio della leadership caratterizzata da un orientamento umano (l'orientamento umano è definito come "il grado in cui un'organizzazione o una società incoraggia e premia gli individui per essere giusti, altruisti, amichevoli, generosi, premurosi e gentili con gli altri", House et al, 2004, p. 569) è il secondo più alto per tutti i cluster GLOBE, preceduto solo dal cluster dell'Asia sudorientale.

Nell’Africa subsahariana, la leadership autonoma - definita da uno stile indipendente e individualista - e la leadership autoprotettiva - lo stile autocosciente che si concentra sul "salvare la faccia", sulla sicurezza e sulla protezione del leader - sono percepite negativamente.

 


L’Africa Sub-Sahariana
L’Africa Sub-Sahariana
L’Africa Sub-Sahariana
L’Africa Sub-Sahariana
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L’Africa Sub-Sahariana
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L’Africa Sub-Sahariana
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FONTI:

Gudykunst, W. B., & Kim, Y. Y. (1984). "Communicating with strangers: An approach to intercultural communication". New York: Random House

Hall, E. T. (1959). “The Silent Language”. New York: Doubleday

Hall, E.T. (1966). "The Hidden Dimension". New York: Doubleday 

Hall, E. T. (1976). "Beyond culture". New York, NY: Doubleday

Hofstede, Geert H. (1997). "Cultures and Organizations: Software of the Mind". New York: McGraw-Hill

House, R. J., Hanges, P. J., Javidan, M., Dorfman, P. W., & Gupta, V. (2004). "Culture, leadership, and organizations: The GLOBE study of 62 societies". CA: Thousand Oaks

House, R., Javidan, M., Hanges, P., & Dorfman, P. (2002). "Understanding cultures and implicit leadership theories across the GLOBE: An introduction to project GLOBE". Journal of World Business, 37(1), 3–10.

Kluckhohn, F. and Strodtbeck, F. (1961). "Variations in value orientation". New York: Harper Collins

The Globe Project, Online: https://globeproject.com/


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